Strategie territoriali
Le strategie territoriali riguardano iniziative indirizzate al sostegno dei percorsi di sviluppo e benessere di territori specifici (quindi di una particolare area geografica e della sua comunità) con l’obiettivo di rafforzarne l’identità economica e sociale e quindi anche il protagonismo e responsabilità nelle scelte d’intervento.
Nel menu a destra sono riportate le principali strategie in corso di attuazione.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta il principale strumento a disposizione degli Stati Membri dell’Unione Europea per contrastare gli effetti economici e sociali della pandemia da COVID-19 nell’ambito dell’iniziativa Next Generation EU.
E' il criterio di assegnazione differenziale di risorse a favore degli interventi nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
La Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) è una politica territoriale diretta al miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini e delle opportunità economiche nei territori interni e a rischio marginalizzazione.
Le Zone Economiche Speciali (ZES) nelle aree delle regioni individuate dalla normativa europea come “meno sviluppate” ed “in transizione”, che includano almeno un’area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
Al fine di incentivare gli investimenti in infrastrutture sociali nei comuni del Mezzogiorno, il Governo ha assegnato ai comuni situati nel territorio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, un contributo pari a 75 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione.
I Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS) sono strumenti di programmazione negoziata volti ad accelerare la realizzazione di progetti strategici di rilievo nazionale, interregionale e regionale tra loro funzionalmente connessi, che richiedono un approccio integrato.