Obiettivo generale del Piano REPowerEU è assicurare sicurezza ed indipendenza energetica all’Europa, affrancando i consumi europei dai combustibili fossili, in particolare quelli provenienti dalla Russia.
Il Regolamento REPowerEU (Reg. UE 435/2023) adottato dal Consiglio in data 27 febbraio 2023 interviene sui regolamenti della politica di coesione modificando il Regolamento sulle disposizioni comuni ai fondi della politica di coesione 2014-2020 (Reg. UE 1303/2013) ed il Regolamento sulle disposizioni comuni ai fondi della politica di coesione 2021-2027 (Reg. UE 1060/2021).
Le modifiche apportate al Regolamento (EU) 241/2021 intendono rafforzare la capacità del Recovery and Resilience Facility nel supportare riforme ed investimenti rivolti alla diversificazione dell’approvvigionamento energetico, nell’aumentare la resilienza, sicurezza e sostenibilità del sistema energetico europeo, oltre che favorire l’autonomia energetica dell’Europa.
Rispetto ai programmi della politica di coesione 2014-2020, il Regolamento REPowerEU prevede l’introduzione di flessibilità eccezionali per l’utilizzo dei fondi FESR e FSE per supportare le PMI particolarmente colpite dagli aumenti dei prezzi dell’energia, per sostenere le famiglie vulnerabili nei consumi energetici e per finanziare regimi di riduzione dell’orario di lavoro e regimi equivalenti, allo scopo di mantenere posti di lavoro. Saranno riconosciute le spese sostenute nel periodo 1° febbraio 2022 - 31 dicembre 2023.
Quanto ai programmi della politica di coesione 2021-2027, il Regolamento REPowerEU prevede la possibilità per ciascuno Stato Membro di destinare alle priorità individuate nel capitolo REPowerEU del proprio PNRR fino a un massimo del 7,5% della allocazione nazionale complessiva di ciascuno dei Fondi FESR e FSE+. Rimane fermo quanto previsto dal vigente art. 26 del Regolamento generale 2021-2027, in merito alla possibilità di trasferire fino al 5% della dotazione dei fondi FESR, FSE+ verso altri strumenti in regime di gestione diretta o indiretta previsti dal Bilancio UE o da NGEU, incluso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza.
Ciascuno Stato membro dovrebbe trasmettere il proprio capitolo dedicato al piano REPowerEU sotto forma di addendum al proprio piano per la ripresa e la resilienza. I capitoli dedicati al piano REPowerEU dovrebbero tra l'altro contribuire ad aumentare la quota di energie sostenibili e rinnovabili nel mix energetico e ad affrontare le strozzature delle infrastrutture energetiche. Gli Stati membri sono incoraggiati a presentare i capitoli dedicati al piano REPowerEU preferibilmente entro due mesi dall'entrata in vigore del Reg. REPowerEU. Ai fini di garantire la trasparenza sui destinatari finali ogni Stato membro è tenuto ad istituire un portale pubblico user-friendly che dovrà contenere i dati aggiornati due volte l’anno relativamente ai 100 destinatari finali che ricevono i finanziamenti di importo più elevato per l'attuazione delle misure nell'ambito del dispositivo.