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Val Bormida

L’idea guida della strategia è quella di restituire unitarietà ad un territorio frammentato sia dal punto di vista amministrativo che dell’organizzazione dei servizi, ma tuttavia omogeneo nella sua composizione identitaria, in virtù di un elemento che lo attraversa e che ha rappresentato negli anni recenti una “riappropriazione” da parte della popolazione locale della propria identità: il fiume Bormida.

La riscoperta del Fiume diviene pertanto elemento portante della Strategia, assumendo una duplice valenza simbolica: da un lato recupero e valorizzazione di un territorio che ha scommesso sulla possibilità di rendere attrattivo il proprio patrimonio a livello ambientale e turistico; dall’altro puntare sulla coesione di una Comunità, che nella propria identità e resilienza ha individuato le risorse utili alla costruzione di un nuovo futuro. Questo duplice approccio permea tutto il documento strategico. Un aspetto significativo della Strategia che si intende attuare è dato dal carattere mutualistico di alcune delle azioni ipotizzate. Tale specificità, propria dei sistemi sociali innovativi denominati share community, ovvero “società collaborative”, è caratterizzata da un insieme di pratiche di scambio e condivisione di beni e servizi, da sempre tipica delle aree rurali più marginali in cui, il contesto ha imposto nel tempo la diffusione di pratiche di cooperazione e di mutuo aiuto.

A monte, o quantomeno contemporaneamente, all’attuazione delle azioni previste dal progetto sono previsti interventi di tipo infrastrutturale, finalizzati a garantire un miglioramento delle condizioni “di contesto”, fondamentali per la riuscita complessiva del progetto di sviluppo, quali: la presenza di un sistema di comunicazione digitale (banda larga / broadband) efficiente e a basso costo per gli utilizzatori finali; la fruibilità della rete viaria in condizioni di sicurezza per gli utenti. In entrambi i casi si tratta di opere dal costo elevato, che non possono trovare collocazione all’interno del budget della Strategia, ma che incidono pesantemente sulla competitività dell’ambito di progetto e che per questo dovranno essere oggetto di un costante monitoraggio. 

Il secondo ambito di interventi riguarda lo sviluppo economico e la valorizzazione delle risorse locali. In proposito si procederà secondo due sotto-obiettivi correlati: il primo finalizzato al miglioramento dell’operatività delle imprese esistenti; il secondo volto a favorire l’insediamento di nuove attività economiche in loco.

La copertura finanziaria degli interventi ammonta a euro 10.710.000,00 ed è assicurata dalle seguenti risorse:

  • Legge di Stabilità: euro 3.760.000,00;
  • PSR FSE: euro 450.000,00;
  • Fondi FEASR: euro 2.500.000,00;
  • FSC: euro 4.000.000,00
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